A place that exists in my head
Basilica of San Celso, Milan
On the occasion of the solo exhibition Aperçues currently running in the Basilica of San Celso
in Milan until 15 April 2023, artist Nina Carini presents a poetic action entitled A place that exists in my head.
A selection of contemporary poets from different generations confront each other in the heart of the exhibition project, constructing a dialogue dedicated to the theme of the vulnerability of things in relation to the concept of infinity througha selection of their own and others’ poems
18 agosto, August, short essay extracted from the diary 2022
Viviana Nicodemo voice Milo De Angelis
(Texts selected by Milo De Angelis)
da De rerum natura di Lucrezio nella traduzione di Milo De Angelis,
(Mondadori 2022)
from Quell’andarsene nel buio dei cortili (Mondadori, 2010)
from Linea intera, linea spezzata (Mondadori, 2021)
from Somiglianze (1976)
from Quell’andarsene nel buio dei cortili (Mondadori, 2010)
Giorgio Maria Cornelio
from La Specie Storta (Tlon edizioni, 2023)
from La Consegna delle Braci (Luca Sossella editore, 2021)
Marilina Ciaco
from Ghost Track, (Zacinto, 2021)
from Gli anni del disincanto, inediti
Laura Pugno
excerpts from Che è bellezza: they were the textual part of the project Libera la Natura realised in summer 2021 with the choreographer Masako Matsushita in Padua for the 800th anniversary of the Orto Botanico unpublished
Italo Testa
excerpts from Onda statica (Zacinto, 2022)
Stefano Raimondi
excerpts from Le grazie dell’acqua (La Diane Française, Nizza)
Tommaso Di Dio
excerpts from La favola delle pupille (Cervi volanti, 2020)
from La primavera e tutto il resto, W. C. Williams (Ibis Edizioni, 2020)
ESISTONO INFINITI MONDI
Lo spazio si estende all’infinto oltre le mura del mondo
e ciascuno di noi chiede di sapere cosa esiste laggiù 1045 nell’immensità, là dove l’intelligenza può spingere lo sguardo, se vuole, dove il pensiero può lanciarsi e volare liberamente.
Se il numero degli elementi primi è così smisurato 1070
che l’intera esistenza degli uomini non è in grado di contarli, se la forza e la natura che hanno creato la vita su questa terra sono le stesse che possono generarla nello stesso modo
in un altro luogo, allora devi necessariamente riconoscere
che altrove nello spazio esistono regioni diverse dalla nostra, 1075 razze diverse di uomini, razze diverse di animali selvaggi.
Se si spalanca da ogni parte lo spazio libero e immenso, se innumerevoli atomi, una quantità smisurata, volteggiano in mille modi animati da un movimento eterno
non è verosimile pensare davvero che siano stati creati 1055 unicamente la nostra terra e unicamente il nostro cielo
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e che fuori di loro rimanga inoperosa una moltitudine di corpi.
di Milo De Angelis (Mondadori, 2022)